TRA SACRO, PROFANO E SURREALE
La presenza umana è elemento ricorrente nella fotografia di Carlo Cichero, figura che non è mai statica o casuale, ma è sempre al centro di un’azione ben precisa.
Da anni la sua ricerca segue principalmente due differenti filoni: il primo è l’interpretazione fotografica delle feste religiose, progetto che lo porta a muoversi nelle diverse zone d’Italia, in cui egli è attento osservatore dei più piccoli dettagli della scena, dettagli a cui restituisce un ruolo di primo piano e che diventano punto di forza e suggestione all’interno dell’immagine.
Nel secondo, invece, Carlo abbandona il ruolo di spettatore per assumere quello di sceneggiatore e regista di un ipotetico spettacolo teatrale, cinematografico se vogliamo, ideando con scrupolo eventi fantastici e surreali, che spesso vedono la partecipazione di più attori, in cui, nella costruzione di ciascuna scena, si impegna in un lungo e meticoloso lavoro sia per l’allestimento del set che per la scelta dell’illuminazione.
Andrea Repetto